02/10/2002

SALUTE E CIO' CHE IMPORTA, PER IL RESTO NON C'E' FRETTA! DAMMI UN'ASPIRINA!

La maggior parte dei nativi brasiliani, gli "indios", è stata uccisa non da arme, spade o cose del genere. Gli hanno amazzato con l'influenza, una malattia che in Brasile non c'era prima che arrivassero gli europei. Gli "indios" non conoscendo quella nuova malattia non possedevano nessun tipo di difesa o anticorpi e presto sono stati contaminati, uno a uno.
Ora mi sento un indio... ho un'influenza bestiale, frebbre altissima, sinusite, tosse, mal di testa e un sacco di altre cosine non più divertenti...rendetevi conto che ho il naso a sangue da tanto soffiarmelo...
Porca puttana! Questo che c'è qui non è l'influenza normale che oramai conosciamo noi in Brasile. Questa è una sorta di punizione da parte di Madre Natura. Non riesco ad abituarmi a questo clima. Per me, considerando da dove vengo, fa gia freddo. A casa mia le temperature sotto i 12° sono rarissime, qui siamo ormai sotto i 10°, e mamma mia non ci voglio nemmeno pensare a dicembre o a gennaio!
E non c'è medicina che basti, Aspirina che risolva, thè che aiuti, o riposo che valga qualcosa. Si sta male per almeno due settimane, sperando sempre che non siano tre. Comunque, smetto di scrivere per poter soffiarmi di nuovo il naso.

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