22/01/2003

CAMBIATO

Strano come mi sento diverso, più maturo, o soltanto diverso. In tante cose.
Oggi dopo questi miei due anni e mezzo di Italia sono tornato alla mia vecchia facoltà, ho rivisto tanti vecchi e cari amici, mi è venuto in mente tutto com'era, com'è, cosa ho perso, cosa ho lasciato, e come io sono diventato quasi uno straneo a quella gente.
Ora non sono più il Thiago che studiava giornalismo, la stessa persona che conoscevano, le stesse battute o atteggiamenti. Non sono più quello che capivano - o quasi. Non sono più quello che parlava veloce e basta. Ora sono quello che abita all'estero, che "ci ha abbandonato qui", e quello "più bello", coraggioso, loquace. Ora sono più interessante, complesso, adulto. Credo di conoscerli ancora, ma so che si sono sorpresi con ciò che son diventato. È stranissimo non essere riconosciuto, e dover riappresentarti a vecchi colleghi, persone che a un tempo erano intime, e che ora esistono solo come dipinti, fermi ricordi di qualcosa che non c'è più.
C'è da ricostruire tanto! Gli piacerà il mio nuovo "Io", questo che sono diventato, che si è sviluppato del Thiago che conoscevano? Sapranno collegare il vecchio al nuovo, senza traumi, come riesco, anche bene, io? Lo spero tanto.
Mi manca tanto.
...
E in più sto faccendo delle cose e prendendo delle decisioni nuovissime per me. Cose che non credevo di fare, riuscire o voler provare. Limiti testati, con sofferenza, ed ampliati. Sto crescendo e ora, studiando psicologia, sento nitidamente le mie mutazioni, le avverto, le amo e le odio, però so che ci sono.
Sto crescendo.
Il 30 è il mio compleanno.
22.
...e sto crescendo, cambiando, bene o male.
22.

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